Il richiamo ad epoche passate di Dior
La maison Christian Dior nel corso della storia ha cercato sempre di esaltare il gentil sesso e la sua femminilità.
E la nuova collezione, per la Primavera-Estate 2016 del brand francese per eccellenza, è dedicata proprio a una donna contemporanea e sofisticata, con un elogio all’eterno romanticismo, alla leggerezza di forme e tessuti, al bon ton delicato ed etereo.
Per Raf Simons, mente creativa del brand dal 2012, questa è stata la sua ultima collezione in casa Dior, e grazie al suo lavoro lo stilista, non ha portato soltanto nuovo ossigeno e nuova creatività al brand, ma anche sul lato economico, una crescita di fatturato del 18% pari a 2 miliardi di euro. Simons sa sempre come stupire il suo pubblico rivisitando ogni volta un aspetto diverso del marchio, rendendolo sempre attuale e aumentando un appeal già di per sé alto.
Il percorso creativo di Raf Simons mira a coniugare novità e tradizione, senza dimenticare un fil rouge , che è la chiave del suo successo. Il designer mira a riscrivere e rileggere i canoni Dior con una visuale più minimale, partendo dal passato, dalla biancheria intima di stile Vittoriano, e proiettandosi in un futuro non molto lontano. La collezione è un incontro tra stile mascolino e femminile, con accenti romantici e rigore miliare, un connubio tra classicismo e contemporaneità, il cui risultato è davvero raffinato e molto semplice.
Le linee delle giacche sono allungate e i cappotti hanno una rigidità quasi militaresca, le gonne, invece, sono lunghe a pannelli o mini a corolla. Gli abiti lunghi scelgono silhouette fluide o volumi ampi e i tessuti spaziano dalla seta al crepe, fino al cotone, pizzo e chiffon, con applicazioni di cristalli, paillettes e piume. I top in lingerie d’ispirazione e i pantaloncini si alternano con equilibrio. Gli abiti sono lunghi e fluidi e abbinati a maglioni e gonne tagliate asimmetriche.