“Sì lo voglio”: sempre più sposi ricorrono alla chirurgia prima del matrimonio
“Sì” al ritocco per il matrimonio perfetto. Mentre gli stilisti creano le mise ad hoc per il giorno più bello e i look maker studiano trucco e acconciatura che debbano reggere per l’intera giornata delle nozze, medici e chirurghi estetici intervengono sull’aspetto dei futuri sposi, al fine di renderli impeccabili in uno dei giorni più importanti. Parola d’ordine: giovani e belli. Non basta più l’intervento “post produzione” del fotografo dell’evento a cui si chiede di ritoccare gli scatti della giornata.
Oggi gli sposi si dividono tra la scelta di menu e bomboniere, allestimenti e bouquet, e un programma di sedute dal chirurgo al fine di rendere più fresco il viso, ma anche collo, decolleté e braccia. La tendenza arriva dagli Stati Uniti, dove da tempo la wedding surgery (o bridal surgery) rientra nel normale percorso di incontri pre-matrimoniali. Se prima il “rinfrescamento” era pratica esclusiva delle spose, oggi fa parte anche del carnet dello sposo. Oggi, anche in Italia, trattamenti estetici e chirurgici vengono inseriti nella lista nozze, assieme viaggi, servizi di piatti, elettrodomestici per la casa perché, si sa, l’età dei nubendi e delle nubende si è alzata negli ultimi anni, col rischio di arrivare all’altare con qualche ruga o inestesismo. “Tra gli interventi più gettonati dalle spose” – spiega il chirurgo Francesco Marchetti – “peeling, laser, aumento del volume delle labbra, botox per distendere le rughe della fronte talvolta, anche rinoplastica, fino ad interventi più complessi come mastoplastica additiva, liposcultura, addominoplastica, per “interpretare” al meglio la creazione della cerimonia, così che possa calzare alla perfezione. Anche gli uomini si orientano, verso la medicina e chirurgia estetica e, molto spesso, si sottopongono ad autotrapianto dei capelli, liposuzione maniglie dell’amore botox”. Il ritocco pre-matrimoniale arriva a contagiare sempre più spesso anche genitori degli sposi e testimoni, che, per non sfigurare, si sottopongono alla mano del chirurgo. “Occorre affidarsi a mani esperte” – chiosa il chirurgo plastico Massimo Tempesta “È d’obbligo prendere in considerazione i tempi e gli effetti di ogni trattamento, oltre al fatto che il periodo pre-matrimoniale è un momento carico di stress per gli sposi. Per questo si suggeriscono interventi di medicina e chirurgia estetica non invasivi, in regime di day surgery. Per interventi chirurgici più complessi si consiglia di sottoporsi in largo anticipo. a ridosso del grande giorno che gli americani chiamano ritocchi del lunch time. I futuri sposi devono osservare – seppur spesso schiacciati da un periodo assai faticoso – tutte le indicazioni dello specialista riguardo al pre e al post-operatorio”