La Calabria: un’antica colonia Greca
“Quando fu il giorno della Calabria Dio si trovò in pugno 15000 chili di argilla verde con riflessi viola. Pensò che con quella creta si potesse modellare un paese di due milioni di abitanti al massimo. Era teso in un maschio vigore creativo il Signore, e promise a se stesso di fare un capolavoro. Si mise all’opera, e la Calabria uscì dalle sue mani più bella della California e delle Hawaii, più bella della Costa Azzurra e degli arcipelaghi giapponesi“. A scrivere queste righe fu il grande saggista e poeta Leonida Repaci, calabro di nascita e profondamente innamorato della sua terra come solo chi può averla vissuta intensamente. Calabria, “tacco” del nostro Stivale italiano, regione dalle mille sfaccettature, i cui inverni sono così freddi e rigidi da far pensare di essere in qualche Paese nordico e le sue estati calde e lunghe come quelle tropicali.
Amatissima fin dall’antichità dai greci, che ivi stabilirono colonie, non smette da secoli di affascinare chiunque vi passi anche se per una breve visita. Cosa possiamo consigliarvi di vedere dunque? Bagnata da due mari, ricca di bellezze naturali e artistiche, merita sicuramente di essere ammirata da costa a costa. Scendendo da Nord, si incontreranno per prime le spiagge rocciose intervallate da tratti sabbiosi, passaggi resi armoniosi all’occhio dalla presenza di dune e dalle pianure costiere formatesi grazie all’azione dei fiumi. Prima tappa: le due uniche e suggestive isole calabresi, l’Isola di Dino e l’Isola di Cirella. Poste fra i magnifici golfi di Policastro e di Sant’Eufemia, davanti alle splendide cittadine di Praia a Mare e Cirella di Diamante, le due isole offrono ai turisti spettacolari grotte visitabili e fondali mozzafiato. All’Isola di Dino vi è un percorso apposito da poter seguire, che vi condurrà alla scoperta della grotta del “monaco”, di quella del “leone, passando per la “grotta azzurra” e quella delle “sardine”.
Scendendo verso sud s’incontrerà poi il Promontorio di Tropea: due chilometri di spiagge, tra le più belle del mondo secondo il Sunday Times, in particolare quella della Roccetta, e un meraviglioso mare turchese saranno pronti ad accogliervi per regalarvi attimi di puro relax e divertimento. Non mancate di fare un giro anche nel suo delizioso centro storico con la rocca medievale e il Duomo normanni di indubbio fascino. Proseguite per Capo Vaticano, nota in tutto il mondo per la celebre Costa Viola, che deve il suo nome al filosofo Platone, il quale navigando le acqua antistanti al litorale, rimase piacevolmente colpito e ammaliato dal gioco di luci e rifrazioni del sole al tramonto che regala tuttora uno sfumato e romantico colore violaceo al Mar Tirreno, all’Aspromonte e al paesaggio circostante.
Continuando a costeggiare il mare color smeraldo e le straordinarie baie dalla finissima sabbia, giungerete alla fertile Piana di Rosarno, situata nel Golfo di Gioia Tauro, dove a perdita d’occhio si possono ammirare distese di ulivi ed agrumeti. Neanche a dirlo, una visita la merita anche la mitica Scilla, uno dei borghi più belli d’Italia, secondo la leggenda patria del famoso mostro marino che insieme al siciliano Cariddi, tormentava e spaventava i naviganti che percorrevano lo Stretto di Messina. Per passare infine alla costa ionica non vi manca che superare Capo Punta Pezzo, un tempo conosciuto come Capo Cenide, i cui fondali racchiudono tesori naturali inestimabili e le terre circostanti sono ricche delle preziose piante di bergamotto, agrume molto amato in Calabria.