Le donne sognano ancora un grande amore e un anello al dito?
Cercare, trovare, sposare e tentare di tenersi per tutta la vita il principe azzurro è l’annosa e spinosa questione che da secoli tiene banco al cinema, in tv e sugli scaffali delle librerie. Basti pensare che ancora oggi, nel 2016, un romanzo di Curtis Sittenfeld dal titolo ‘Come sposare un milionario’ è stato per mesi in testa alle classifiche americane e inglesi ed ora è richiestissimo anche in Italia. In realtà la storia è la rilettura in chiave moderna di ‘Orgoglio e pregiudizio’ di Jane Austen.
Questo per dire che la ricerca del buon partito, del marito ideale, dal ‘700 ad oggi non si è certo arrestata. In mezzo ci sono stati gli anni ’60, la liberazione sessuale, la conquista delle libertà femminili… ma nessuna è disposta a rinunciare al principe azzurro con tanto di brillante all’anulare. Il titolo inglese del romanzo della Sittenfeld era ‘Eligible’ che sarebbe il nostro ‘papabile’, ‘adatto’, in una parola l’uomo perfetto. Questa novella famiglia Bennet vive a Cincinnati ai giorni nostri. Liz ha trentotto anni, fa la giornalista a New York e, saltuariamente, è l’amante di un uomo sposato, mentre Jane, la più grande, ha quarant’anni e sta tentando di avere un figlio con l’inseminazione artificiale. Le sorelle tornano nella loro casa d’infanzia, dove vivono ancora i genitori e le tre sorelle minori, perché il padre ha avuto un infarto e si accorgono che la famiglia versa in pessime condizioni finanziarie. Il più grosso problema per la madre, però, è sempre e solo uno: avere cinque figlie ancora nubili. Il resto è storia, ma vedere l’Elizabeth Bennet di ‘Orgoglio e pregiudizio’ alle prese con siti e app di incontri per trovare l’anima gemella fa un certo effetto. E proprio le app che tutti possiamo avere sui nostri cellulari a portata di clic hanno rivoluzionato la ricerca della persona giusta. Da Tinder, che permette di individuare chi, nel raggio di pochi kilometri, è interessato ad una notte di passione a Once che mette insieme profili simili e propone alle donne di poter scegliere fino ad un uomo diverso al giorno da incontrare e ‘testare’.
Anche l’amore è diventato sempre più virtuale. Per chi, invece, non si fida di comprare a scatola chiusa appuntamenti al buio che potrebbero dimostrarsi deleteri, la ricerca della metà della mela può seguire vie più tradizionali. I corsi di cucina, ballo, ceramica o da sommelier sono i modi più facili ed indolori per fare nuove conoscenze. Mal che vada avrete comunque imparato a cucinare un ottimo sufflè o a ballare il tango in modo impeccabile. Ma c’è una fascia della popolazione che non si accontenta facilmente. In genere sono donne sopra la trentina che hanno frequentato ottime scuole, viaggiano molto, sono indipendenti, conoscono le lingue e hanno ricevuto un’educazione esemplare. Ebbene questa categoria di single non ha alcuna intenzione di accasarsi col primo che passa il convento o con un comune impiegato del catasto. Loro vogliono un principe vero e proprio. Sta tornando in auge infatti, tra le ragazze di buona famiglia, cercare un fidanzato partecipando ad un ballo in grande stile. Questi balli si svolgono in ogni mese dell’anno in tutta Europa, vi partecipa la crème de la crème dell’alta società e non hanno nulla a che vedere con i balli delle debuttanti. Qui l’età media è molto più alta e si fa sul serio. Ci sono conti, visconti, baroni o semplici magnati dell’imprenditoria che il titolo se lo sono comprato. La partecipazione ad eventi di questo tipo ha un costo economico non indifferente e spesso un ballo si svolge per un intero weekend, dal cocktail del venerdì sera al brunch domenicale. Le location sono quasi sempre hotel da sogno sperduti nella campagna inglese o antichi e pittoreschi castelli. Va da sé che nella corsa disperata allo scapolo d’oro niente può essere lasciato al caso. Dall’acconciatura perfetta al make up, passando naturalmente per l’abito, che deve essere da mille e una notte, da vera Cenerentola. Questo per dire che nessuna decide di partecipare ad un ballo di questo calibro per trascorrere un weekend rilassante, svagarsi con le amiche o fare qualcosa di nuovo. Non si tratta di una vacanza, bensì di una ricerca certosina e disciplinata del marito perfetto. Ma dove sono finiti i vecchi, cari colpi di fulmine inaspettati, gli incontri casuali in ascensore o sul tram, quella strana magia per l’inaspettato? Probabilmente sono passati di moda come quel cappotto del liceo che ogni tanto avremmo voglia di rimettere. O, forse, abbiamo semplicemente capito che se vogliamo la favola dobbiamo andare a prendercela.