Il trucco si fa “bio”
Naturalmente belli. È come preferiscono sentirsi i consumatori quando decido-no quale cosmetico acquistare, contribuendo così all’esponenziale crescita del mercato globale della cosmesi ecobio. A dirlo è la società inglese Organic Motor, specializzata in ricerche di mercato nel settore bio e naturale: “Il mercato globale della cosmesi biologica e naturale è stato stimato intorno agli 11,6 miliardi di dollari nel 2014.
Un dato che corrisponde ad una quota di mercato del 2% di tutte le vendite di cosmetici”, spiega un esperto dell’Organic all’agenzia di stampa Adnkronos, che aggiunge: “Ci aspettiamo che la crescita possa proseguire: la quota di mercato di cosmetici biologici e naturali dovrebbe avvicinarsi nei prossimi anni a un 10% in Germania e ne-gli Stati Uniti. Mentre i più alti tassi di crescita percentuale si registrano in Asia dove alcuni mercati nazionali vedono un incremento del 10-20% annuo. Un dato importante è anche l’aumento di standard ed etichette”. La quota del mercato italiano si piazza al 3%, valendo quindi circa 320 milioni di euro l’anno, secondo una stima della società britannica. Non esistendo una definizione o uno standard internazionale per i cosmetici ecobio, dunque i consumatori che optano per tale scelta spesso si affidano alla certificazione e all’etichetta, considerando “cosmetici naturali e biologici quei prodotti che contengono ingredienti naturali/bio ma anche che evitano sostanze chimiche sintetiche considerate controverse, come parabeni, ftalati, Sls/Sles, ecc..