Rivoluzione Kiko: il nuovissimo negozio all’Oriocenter di Bergamo (FOTO)

Centocinquanta metri quadri di pura Bellezza. KIKO MILANO ha aperto il suo nuovo negozio al primo piano dell’Oriocenter, il centro commerciale di Orio al Serio in provincia di Bergamo. Parole d’ordine: Sostenibilità, Smart Technology, Design e Social Community.

Un moderno mix di componenti magistralmente combinate dall’architetto giapponese di fama mondiale Kengo Kuma, noto per un’attività progettuale attenta ai temi della modernità e al contesto architettonico e culturale in cui opera. Le opere dell’archistar Kuma sono vincitrici di numerosi riconoscimenti internazionali e sono pubblicate dalle più rinomate riviste di settore.

Per KIKO, Kuma firma un progetto d’avanguardia che rappresenta l’evoluzione delle unicità dei negozi KIKO, dove i grandi spazi aperti e moderni, sono da sempre una caratteristica importante. Ad ispirare l’architetto sono stati uno spiccato senso di libertà e purezza che lo ha portato, tra le altre cose, alla scelta del bianco, il colore che incorpora tutti gli altri colori. Simbolicamente, il bianco è proprio come KIKO, che da sempre abbraccia una varietà di colori ampissima. Basti pensare alla sua ricca tavolozza di tonalità per il make up. KIKO è colore. KIKO è giovane, sexy, divertente e non convenzionale. Per questo Kuma, ha voluto firmare lo store riportando su una colonna la parola IRO, il termine giapponese che significa colore, ma anche sensualità, bellezza e amore. L’architettura del nuovo store di Orio traduce la filosofia del brand in elementi architettonici e di design di rilievo. Kuma ha dichiarato: “Volevo che i visitatori dello store fossero coinvolti e vivessero a pieno lo spirito giocoso, aperto ma allo stesso tempo anche sofisticato di KIKO”.

Gli elementi decorativi enfatizzano il carattere dello store: il monogramma KK, ad esempio, è stato utilizzato a firma degli interni e per creare un elegante disegno che contraddistingue il soffitto. Attenzione ai dettagli, quindi, ma anche attenzione all’ambiente, alla tecnologia e ai social.

Comments

comments