Dieta: se non funziona c’è la chirurgia
L’obesità è una patologia cronica, multifattoriale, spesso associata ad altre malattia importanti quali il diabete, l’ipertensione, patologie respiratorie, patologie ortopediche, soprattutto a carico della colonna vertebrale e delle articolazioni di anche e ginocchia e, ormai è dimostrato, fattore di rischio per l’insorgenza di diversi tumori.
L’obesità va prevenuta e semmai combattuta con dieta, attività fisica ed eventuale trattamento psicoanalitico di disturbi del comportamento alimentare. È scientificamente provato però che l’intervento chirurgico è l’unico in grado di comportare un notevole calo ponderale, e, soprattutto, di mantenerlo per un lungo periodo di tempo, se non per tutta la vita.
A questo si associa un deciso miglioramento o addirittura la scomparsa delle patologie collegate all’obesità e di conseguenza una aspettativa di una vita più lunga e di qualità migliore. Lo sviluppo della chirurgia laparoscopica ha dato una svolta a questo tipo di chirurgia forse più che ad altre, rendendola ormai diffusa in tutto il mondo e con ottimi risultati. I tempi chirurgici sono infatti notevolmente ridotti e la ripresa postoperatoria accelerata, tanto che ormai il paziente candidato ad intervento, accuratamente studiato e preparato nel pre-operatorio, si alza in autonomia poche ore dopo l’intervento, e in media 48 ore dopo si rialimenta e viene dimesso.
Il modo più semplice e diffuso per giudicare il “peso ideale” di una persona è il calcolo del Body Mass Index (BMI) che consiste nella divisione del peso di un soggetto, espresso in Kg, per il quadrato della sua statura espressa in metri. In un individuo alto 175 cm e pesante 70 kg, il calcolo del BMI si basa dunque sulla seguente equazione: BMI (Body M = 70 / (1,75) al quadrato = 22,9 kg/m2 – peso in kg: 105 – altezza in cm: 1,95 – BMI: 27,6L’intervento di chirurgia Bariatrica è indicato per i pazienti con BMI≥40 o anche BMI ≥35 ma con patologie concomitanti riconducibili all’obesità stessa quali ipertensione arteriosa, diabete, OSAS, ecc…E’ inoltre fondamentale che i pazienti abbiano già provato senza beneficio a dimagrire con la dieta. Esistono diversi interventi chirurgici per il trattamento dell’obesità