Ipertesi 4 bambini su 100: la colpa è di internet
La percentuale di bambini e adolescenti ipertesi è in costante aumento; secondo i dati elaborati dalla Società italiana di ipertensione arteriosa (Siia), il 4% dei bambini e dei ragazzi tra i 4 e i 18 anni ha la pressione alta, e 4 bimbi su 100 sono ipertesi già alle elementari. La colpa non è solo di una dieta scorretta – troppo sale e zucchero – ma anche una vita sedentaria alimentata da un uso eccessivo di Internet e video giochi. Il 20,9% dei bambini nella fascia 8-9 anni è sovrappeso, e il 9,8% è obeso. Un bambino sovrappeso su 20 ha la pressione elevata e un bambino obeso su 4 è iperteso.
Pressione oltre i limiti anche per il 14% nella fascia di età 18-35 anni. Di rischio cardiovascolare in età pediatrica si parlerà nel corso del congresso nazionale della Siia di Firenze, durante il quale sarà presentato anche il primo gruppo di studio sul tema, promosso dalla società in collaborazione con la Società italiana di pediatria. “L’ipertensione arteriosa e le sue gravi complicanze – ha detto Gianfranco Parati, presidente Siia – si combattono efficacemente solo iniziando presto, prima che questa condizione abbia fatto danni a cuore e vasi arteriosi”. “Un bambino iperteso sarà molto probabilmente un adulto iperteso”, ha spiegato Simonetta Genovesi, ricercatrice del dipartimento medicina e chirurgia dell’Università degli Studi Milano, Bicocca e membro Siia. “Per lavorare in modo produttivo su questo tema – ha aggiunto – è necessaria la collaborazione con i pediatri. Anche in Italia abbiamo condotto studi che sottolineano come esista una correzione tra il tempo trascorso su pc, tablet e smartphone e dipendenza, obesità e ipertensione”.