Dormire poco mette a rischio memoria e capacità cognitive
Perdere preziose ore di sonno potrebbe interferire con la capacità di richiamare i ricordi verbali e di fare associazioni di concetti. In pratica, dormire troppe poche ore ha gli stessi effetti negativi sulla memoria che non dormire affatto. A cercare di capire quali sono le conseguenze della mancanza di sonno sulle capacità cognitive è uno studio della University of South Australia ad Adelaide pubblicato su Neurobiology of Learning and Memory.
I ricercatori, guidati da Alex Chatburn, hanno chiesto a 44 persone di memorizzare liste di parole correlate quando avevano ben riposato, quando avevano dormito solo quattro ore in ciascuna delle precedenti quattro notti, e quando non aveva dormito affatto nelle precedenti 30 ore. Chiamati a ricordarle, i volontari hanno fatto meno bene quando non erano stati privati del sonno, ma non c’era particolare differenza se la privazione era stata parziale (4 ore a notte) o completa (niente sonno nelle precedenti 30 ore). Tra coloro che avevano riposato, circa la metà delle persone che avevano ricordato le parole “letto”, “sonnolenza” e “sogno” avevano anche ricordato, attraverso la memoria associativa, altre parole collegate, come ad esempio “sonno”. Questo dimostra che quando una persona è stanca, non solo è meno in grado di imparare i singoli elementi, ma è anche più in difficoltà nel fare associazioni tra i termini collegati. Pertanto, conclude Andrew Vakulin, uno degli autori dello studio “rimanere alzati fino a tardi per studiare prima di un esame e riposare solo poche ore potrebbe sembrare una strategia efficace, ma alla fine è esattamente come andare all’esame senza aver dormito affatto”