Diabete: i consigli per tenerlo a bada
Tenere a bada il diabete? Ecco alcuni consigli dalla Società italiana di diabetelogia.
“La dieta costituisce un vero e proprio strumento terapeutico che affianca la terapia farmacologica durante tutto il decorso della malattia diabetica”, spiega Giorgio Sesti, presidente eletto della Sid.
Mangiare proteine e lipidi prima dei carboidrati aiuta a domare la glicemia evitando picchi dopo i pasti. Quindi iniziamo con un antipasto “carbo-free” qualche scaglia di grana o un’entrée a base di uova sode o saltiamo l’antipasto e invertiamo il menù: il primo piatto diventa il secondo e viceversa. Pesce azzurro e olio d’oliva restano promossi a pieni voti.
Mangiare sano ma senza sacrificare il gusto. “Un ottimo esempio è la dieta mediterranea”.
Secondo due studi presentati al meeting romagnolo, la dieta mediterranea è anche anti-infiammatoria e ringiovanisce le arterie favorendo il ricambio delle cellule che le foderano internamente. “Via libera dunque a frutta e verdura, specie a foglia (bieta, spinaci, broccoletti e cicorie compresi i radicchi) e ortaggi a radice (carote, barbabietole, rape) – elenca Sesti – ma anche a pomodori e carciofi, veri e propri nutraceutici.
Come fonte di carboidrati preferire vegetali, legumi, frutta e cereali integrali, mentre sono da limitare pane bianco, pizza e pasta”. Al congresso bocciati i dolci canti. Sesti sconsiglia il fruttosio “non solo perché produce un rapido aumento del picco glicemico, ma anche perché innalza i livelli di acido urico: un fattore di rischio per eventi cardiovascolari e fegato grasso, e predittore di danni renali. Anche le persone sane, non diabetiche, dovrebbero tenerlo presente quando scelgono cibi, succhi e soft drink”.
Ottimo il consumo di fibre, verdura e dei cereali integrali, che “riducono l’assorbimento di grassi e zuccheri, rallentando anche lo svuotamento gastrico: se è troppo rapido la glicemia aumenta velocemente”.
Da tenere sempre sotto controllo l’indice glicemico: “Meglio evitare gli alimenti che ce l’hanno alto: patate, pizza, pane e pasta non integrali, frutta zuccherina come banane, cachi e fichi”.
In generale, conclude in ne lo specialista, la frutta è più sana se abbinata alle proteine: perfetto il proverbiale “formaggio con le pere”