Asma? Meglio limitare il consumo di carni lavorate
Una dieta sana e povera di carne lavorata come salsicce, hot dog, wurstel e insaccati, appare utile a tenere sotto controllo l’asma; al contrario, un consumo eccessivo di questi alimenti può peggiorare i sintomi della malattia. Questa la tesi a cui sono arrivati i ricercatori guidati da Zhen Li presso l’Inserm, Paul Brousse Hospital a Villejuif, Francia, durante il loro studio pubblicato sulla rivista Thorax.
La ricerca ha riguardato quasi 1.000 pazienti asmatici che sono stati seguiti per alcuni anni nel corso dei quali tutti sono stai invitati a tenere un dettagliato diario delle loro abitudini alimentari e in particolare dovevano segnare con quale frequenza settimanale consumavano carne lavorata industrialmente. I sintomi dell’asma sono stati monitorati periodicamente nell’arco di due anni ed è risultato che mentre solo il 14% dei pazienti tra quelli con scarso consumo di questi cibi (meno di una volta settimana) presentava un peggioramento dei sintomi dell’asma (difficoltà respiratorie, dolore toracico, fiato corto), ben il 22% di quelli che consumavano carni lavorate almeno 4 volte a settimana lamentavano peggioramento dei sintomi. Il legame tra dieta e quadro clinico della malattia persiste anche quando si vanno a considerare altri fattori che incidono sull’asma, come il fumo o il peso corporeo del paziente. Lo studio suggerisce, quindi, che l’asma si può tenere a bada anche a tavola evitando certi cibi. È probabile che siano i nitriti presenti in insaccati e simili l’agente causale del peggioramento dei sintomi, ipotizzano gli autori, perché queste sostanze usate in cibi lavorati industrialmente, possono provocare infiammazione.