Acqua, migliore amica del benessere
Tra le regole d’oro del viver sano, ce n’è una che più delle altre viene spesso disattesa: l’adeguata idratazione del nostro corpo. Ebbene, per mantenerci in forma non bastano esercizio fisico, giusto riposo e una buona alimentazione, per poter funzionare bene occorre infatti che il nostro organismo venga anche idratato adeguatamente. Bere acqua non vuol dire soltanto dissetarsi, ma fornire al nostro corpo, e non solo, un elemento indispensabile per la sua stessa vita.
Ma cosa rende l’acqua un bene così prezioso per il nostro organismo? acqua e corpo: un legame imprescindibile
Fondamentale alleata per il benessere del nostro corpo, l’acqua è in primo luogo la protagonista di larga parte dei processi vitali del nostro organismo: è la sostanza in cui avvengono le reazioni chimiche responsabili della produzione dell’energia che consente al fisico di funzionare, non solo, l’idratazione assume nel corpo una funzione detossificante, poiché contiene elementi, come solfati, calcio e magnesio, che lo aiutano a depurarsi da scorie e sostanze nocive prodotte durante i processi metabolici. “Bere acqua aiuta il fegato a depurarsi e l’intestino a funzionare meglio” – spiega il Dott. Nicola Sorrentino, dietologo e idroclimatologo dell’Osservatorio Sanpellegrino (www.sanpellegrino-corporate.it), Docente presso l’Università degli Studi di Pavia “Specialmente le acque ricche in minerali sono in grado di agire su diversi meccanismi che aumentano il flusso della bile e aiutano il fegato a ripulirsi dalle tossine, alleggerendo così anche il lavoro dell’intestino, con evidenti miglioramenti nel processo digestivo”. L’acqua ha un ruolo chiave anche per il risveglio del nostro metabolismo, poiché attiva la cosiddetta termogenesi, l’insieme dei processi responsabili nell’organismo della produzione di calore e della conseguente perdita di peso corporeo. Come dire, un’idratazione adeguata è il primo passo per rimettersi in forma, ma cosa si intende per idratazione? Ogni organismo necessita di un apporto differente di liquidi e acqua, gli esperti affermano che in media 2 litri circa di acqua al giorno, corrispondenti a circa 8 bicchieri, aiutano a mantenere attivo il nostro metabolismo. Ma attenzione! Se è vero che il meccanismo si attiva tutte le volte che beviamo, va anche considerata la breve durata dei suoi effetti.. è quindi importante ricordarsi di bere frequentemente nel corso della giornata e di non aspettare lo stimolo della sete.
Nutrire la Mente, idratandola
Se il corpo si disidrata, ne risente anche la mente. Il cervello è infatti un organo ad elevata attività metabolica e come tale, per funzionare al meglio, necessita di una corretta e costante idratazione, soprattutto quando è sotto stress. Le conseguenze sull’efficienza della nostra attività cerebrale variano a seconda del livello di disidratazione. Cefalee, senso di stanchezza e minor concentrazione sono solo i sintomi più lievi, che possono aggravarsi arrivando ad intaccare le nostre capacità cognitive e intellettive in maniera ben più seria. “Una riduzione del livello di idratazione maggiore del 2,5% può avere conseguenze sull’efficienza cerebrale che vanno dal rallentamento dei tempi di reazione fino alla diminuzione della memoria a breve termine – spiega il Prof. Umberto Solimene, dell’Università degli Studi di Milano, membro dell’Osservatorio Sanpellegrino, Presidente FEMTEC, Federazione Mondiale del Termalismo – è stato osservato che per un solo litro di acqua perso dal nostro corpo i tessuti cerebrali si “riducono” per disidratazione in quantità assimilabile a quella visibile nel cervello di un paziente affetto da Alzheimer a due mesi e mezzo dalla diagnosi.
Bere bene aiuta il cuore a funzionare meglio
Una corretta idratazione ha effetti benefici anche sulla funzionalità cardiaca. In primo luogo le molecole di acqua riducono i livelli di viscosità del sangue, diminuendo il rischio di formazione di trombi all’interno dei vasi sanguigni. I sali minerali sono inoltre coinvolti nei processi che regolano le attività cellulari, la loro assunzione può quindi essere d’aiuto in presenza di determinati disturbi. Acque ricche di calcio sono ad esempio particolarmente indicate per chi soffre di problemi cardiocircolatori, poiché il calcio, oltre a essere coinvolto nei processi di coagulazione del sangue, è uno degli elementi che influiscono sulla capacità di contrazione dei tessuti muscolari. Allo stesso modo, il magnesio, in funzione della sua capacità di favorire il rilassamento delle cellule muscolari, assume un importante ruolo di protezione a livello cardiovascolare. Non tutte le acque sono uguali quindi e, a seconda della loro composizione, possiedono proprietà salutari differenti. Questo dato è rilevante soprattutto per chi soffre di patologie che implicano l’adozione di regimi alimentari adeguati, come chi presenta elevati livelli di pressione del sangue, ai quali si consiglia una dieta povera di sodio e l’utilizzo di acque oligominerali che favoriscano la diuresi.