Alice Senza Meraviglie: il libro di Emanuela Mascherini che insegna alle donne a ripartire da zero
Emanuela Mascherini è appena uscita in libreria con il suo ultimo romanzo dal titolo Alice Senza Meraviglie edito da Pendragon. Il viaggio, a tratti tragicomico e surreale, di Celeste, ghost writer e attrice ad anni alterni con un passato impossibile da seppellire, il tempo che avanza, l’inesistenza di un lavoro, le case a forma di loculo che costano come ville extralusso. Quella di Alice Senza Meraviglie è una favola contemporanea sulla seconda verginità di chi rinasce e si risveglia, dopo dieci anni di convivenza, in un mondo che non ha più le regole che conosceva.
Voci di donne e di uomini, lavoro e precariato in un’epoca fluida e dominata dai rapporti virtuali sono i mondi in cui l’autrice e interprete si muove regalando allo spettatore e al lettore un ironico prontuario per chi vive cercando di tagliare l’insperato traguardo della stabilità nelle sue molteplici declinazioni.
Il suo romanzo Memorie del cuscino vince il premio Afrodite e il premio Livio Paoli 2010 a seguito dei quali Feltrinelli le commissiona di aprire una collana al femminile con il libro Non ci casco più!(2012).
Emanuela Mascherini oltre a essere scrittrice è anche attrice e regista. E’ la protagonista di “Crisalide” nel divertente In Bici senza Sella, film a episodi, opera prima di sette giovani registi esordienti, attualmente nelle sale, e presentato con successo alla Festa del Cinema di Roma in Alice Nella Città. Crisalide è uno degli episodi più esilaranti della commedia che mette in scena ricette anticrisi e esercizi di sopravvivenza nella corsa al tanto anelato posto fisso. L’episodio aggiunge al film una realtà tutta femminile raccontando l’astuzia di una giovane donna disposta a tutto pur di mantenere il tanto agognato “posto fisso”
Mascherini è, inoltre, finalista al Premio Afrodite Shorts 2016 per il cortometraggio Offline, di cui firma la regia. Al centro del corto l’ambiguità delle relazioni virtuali nate online e L’incomunicabilità al tempo della bulimia di comunicazioni. Questo tema, a cui l’autrice tiene particolarmente, si muove di pari passo con la ricerca sull’identità femminile autentica, complessa, scissa tra etica e istinto. Il corto è stato presentato a Novembre a Firenze all’interno della “50 giorni di Cinema – XXXVIII Festival internazionale di Cinema e Donne.