Rihanna: la regina delle provocazioni
Rihanna. È la cantante delle provocazioni, delle foto che lasciano ben poco spazio all’immaginazione sui social e dei look ultra sexy indossati alle serate di Gala. Nel 2014, durante la serata dedicata agli Oscar della moda americana, resta celebre la sua apparizione fasciata in un abito composto da una cascata di 216 mila cristalli Swarovski, completamente trasparente. Inutile dire che sotto la cantante era totalmente nuda.
E anche dopo il concerto che si è tenuto quest’anno, il 13 luglio a Milano, le polemiche che hanno investito Rihanna non sono state poche. Per i moltissimi spettatori che hanno pagato il salato prezzo del biglietto la performance non sarebbe stata per nulla soddisfacente. L’artista ha cantato per un’ora scarsa ed è apparsa fuori forma e senza entusiasmo. Eppure è stata definita anche la cantante dei record, il suo ultimo videoclip Needed me ha registrato in men che non si dica quattro milioni e mezzo di clic su Youtube, ogni suo singolo arriva in Top Ten in America e ha all’attivo due Grammy Awards. Le sue canzoni pop le senti una volta e non smetti di canticchiarle per tutto il giorno, ma non è solo l’indiscutibile talento musicale ad averne fatto un’icona. Rihanna è anche una party girl sfrenata e una perfetta ragazza copertina, dei suoi flirt e delle sue storie d’amore si parla in continuazione. Nel 2011 il fidanzato Chris Brown l’avrebbe riempita di botte impedendole di partecipare alla serata dei Grammy, lei lo denuncia e le sue foto col volto tumefatto fanno in breve tempo il giro del mondo. Ma qualche mese dopo la cantante rilascia un’intervista shock in cui dichiara: “Mi ha picchiata, ma lo amo”.
Pura provocazione per finire sui giornali? Non lo sapremo mai. Nel frattempo Rihanna ha collezionato flirt, come quello con il giocatore di baseball Matt Kemp. Il più celebre è, però, quello di cui si è vociferato all’inizio di quest’anno con Leonardo Di Caprio. La loro è stata una storia mordi e fuggi per festeggiare alla grande l’inizio dell’anno. Prima la cantante e l’attore sono stati avvistati in barca alle Bahamas, a Saint Barth per la precisione. Poi, nei primissimi giorni del 2016, sono stati immortalati mentre amoreggiavano nella discoteca parigina ultra chic di proprietà di Lenny Kravitz con tanto di fuga insieme verso un hotel stellatissimo alle prime luci dell’alba. Da allora dei due non si hanno più notizie e, visto che Leo nel frattempo se la sarebbe spassata con altre due modelle di lingerie, tutto fa pensare che si trattasse solo di un’avventura. Per ora Rihanna preferisce divertirsi, passare di party in party e fare shopping sfrenato con le amiche. “Sono fashion victim da quando ero piccola. Sfogliavo tutte le riviste internazionali, però vestivo da ragazzaccio. Mi mettevo i pantaloni enormi e le scarpe di mio fratello. Oggi mi piacciono i jeans, gli stivali al ginocchio, i top, le canotte attillate e lucenti e le giacche. Adoro le giacche, ne ho un milione” ha raccontato l’artista.
E la cantante pop non si preoccupa solo del suo guardaroba, ma anche del suo corpo statuario, le gambe per esempio le ha assicurate per un milione di dollari e il fondoschiena, di cui si vanta mettendolo in mostra a più non posso nelle foto sui social, lo cura a suon di esercizi di cardiofitness. I tatuaggi poi sono un capitolo a parte. Rihanna ne sfoggia su tutto il corpo ben tredici, l’ultimo recita: “Never a failure, always a lesson” (il nostro sbagliando si impara). Nata alle Barbados, la cantante è legatissima alle sue origini e l’isola ha ricambiato l’affetto dedicandole un giorno di Festa Nazionale, il Rihanna day, che si festeggia il 20 febbraio, giorno del suo compleanno. La sua, però, non è stata un’infanzia felice. Il padre è metà irlandese e metà afro-barbadiano, la madre metà della Guyana e metà afro-americana. Quando va a scuola Rihanna è vittima di bullismo perché il colore della sua pelle è comunque più bianco di quello dei compagni. Il padre poi ha una dipendenza dalla cocaina e i genitori divorziano quando la ragazza ha quattordici anni. A salvarla c’era la musica reggae che ascoltava senza sosta in riva al mare e a quindici anni mette su un trio musicale con due compagne di scuola. Nel 2003 Rihanna viene presentata al produttore Evan Rogers (quello di Christina Aguilera) che stava trascorrendo sull’isola le vacanze con la moglie. Dopo averla sentita cantare Rogers decide di portarla in America e a sedici anni la mette sotto contratto. È così che comincia la favola della ragazza delle Barbados.