Veganesimo: moda o modo di essere?
Come genitori dobbiamo fare tutto il possibile per favorire il meglio per i nostri figli, ma nel fare questo dobbiamo considerarli come persone. I figli non sono una nostra proprietà assoluta. Oggi proliferano, favoriti da una comunicazione spesso irresponsabile, fatta di luoghi comuni e di mode del “fai da te”, comportamenti che, se non si attuano attraverso un’informazione scientifica e autorevole, possono mettere a rischio la salute dei nostri figli. Dobbiamo renderci conto che l’alimentazione è un business mondiale e che gli interessi in gioco sono tali e tanti da impedire di fatto una corretta informazione in questo settore.
In particolare nei primi anni di vita, quando il bambino non può esprimere il suo disagio o sofferenza, dipende in tutto e per tutto dai genitori, è molto importante consultare il parere di esperti, di nutrizionisti e di pediatri. Fino al raggiungimento della maggiore età, il minore vede attenuata la propria capacità di agire, quale idoneità ad esercitare, autonomamente e direttamente, la sua sfera personale. Sino al compimento della maggiore età, chi esercita la potestà genitoriale si trova a dover decidere in nome e per conto del minore e nel suo esclusivo interesse.
Simile ruolo genitoriale trova riscontro nel combinato disposto tra il dato codicistico dell’art. 147 c.c. e l’art. 30 Cost. E’ giusto che due genitori vegani facciano seguire la loro dieta anche ai figli? E quindi è giusto privare i bambini di alcuni alimenti e soprattutto di tante sostanze nutritive come quelle contenute nella carne e nel pesce? Una scelta così forte può provocare dei danni alla salute dei piccoli? La dieta vegana è un regime alimentare molto rigido, con i supplementi è teoricamente possibile farla seguire a un bambino ma solo a condizione che venga accudito con controlli continui da un pediatra, pronto a intervenire quando le carenze di vitamine diventano pericolose per i piccoli. L’amore che abbiamo per i nostri figli, deve essere un “amore consapevole”, che non si stanca di approfondire su tutti i versanti, compreso quello della salute, che cosa è per loro un bene o cosa può essere un male. Il veganismo è un movimento filosofico basato su uno stile di vita fondato sul rifiuto, nei limiti del possibile e praticabile, di ogni forma di sfruttamento degli animali per alimentazione, abbigliamento, spettacolo e ogni altro scopo. Diventare genitori non è un episodio temporaneo, ma dura tutta la vita e comprende i compiti collegati ai ruoli e alla posizione che ciascun soggetto occupa all’ interno del sistema familiare. Ma fino a che punto si può stabilire per un altro essere umano cosa è giusto mangiare? La scelta del proprio cibo è una di quelle scelte che ci caratterizza, così come scegliamo cosa indossare la mattina, se andare al mare o in montagna, se trasferirci in un’altra città o restare, se sposarci o convivere. Noi siamo quello che scegliamo.
I bambini hanno diritto di ricevere un’alimentazione sana e un’educazione alimentare che possa essere utile anche per tutta la loro vita; considerato il diritto che i bambini hanno di essere educati a gusti salutari come gli adulti, insieme agli adulti e con una necessità ancora più urgente di questi ultimi; considerati gli obblighi morali, giuridici e sociali che i genitori hanno di mantenere, rafforzare e difendere la salute dei loro figli; è fondamentale e determinante il ruolo educativo degli insegnanti, degli operatori scolastici, dei medici e degli operatori sanitari sulle abitudini multifunzionali future dei bambini e la responsabilità che le medesime figure professionali hanno nell’affiancare la patria potestà dei genitori; non dimentichiamo l’obbligo costituzionale che lo Stato e i suoi Organismi amministrativi hanno verso la popolazione e in particolare verso i soggetti più deboli e con una lunga aspettativa di vita come i bambini … Ricordate «I vostri figli non sono i vostri figli. Nascono per mezzo di voi, ma non da voi. Dimorano con voi, tuttavia non vi appartengono. Potete dare tutto il vostro amore, ma non le vostre idee, perché loro hanno le loro proprie idee». .( Gibran in Il Profeta)
E i loro diritti sono da rispettare…