Quando l’amore arriva in età matura
“Non credo che si smetta in maniera consapevole di avere rapporti sessuali con proprio partner, penso semplicemente che i rapporti subiscano un’evoluzione, non sempre positiva, e che ad un certo punto della relazione uno dei due senta il bisogno di cercare altrove ciò che il proprio partner non riesce più ad offrire”. Afferma Maria Elena Ferro, autrice de “Il secondo giro di giostra” che ha scelto di utilizzare questo pseudonimo per firmare il libro celando dunque la propria identità.
“Sono una donna molto riservata – dice – e sono convinta che una storia possa coinvolgere il lettore indipendentemente dall’identità dell’autore”.
E cosa vuol dire fare sesso quando non si è più ragazzine? Quali sono le differenze?
“Probabilmente c’è una consapevolezza diversa, soprattutto del proprio corpo. Quando si è ragazzine può capitare di sentirsi a disagio, di lasciarsi sopraffare dalle emozioni senza comprendere fino in fondo quello che viviamo. La maturità dell’età adulta ci offre una sicurezza emotiva diversa”.
Mi descrive Le dinamiche del tradimento? Chi è l’amante ideale? Sarebbe ancora ideale se diventasse un marito, un compagno?
“Non credo ci siano delle dinamiche universali. Ogni relazione, che sia o meno clandestina, cambia in base ai soggetti coinvolti. Lo stesso vale per l’amante, il suo essere “ideale” varia a seconda di ciò che cerca l’altro nella relazione, e probabilmente il suo ruolo non avrebbe più senso se si perdesse la clandestinità della relazione”
Come fa una donna a conciliare la routine quotidiana e le sregolatezze di un amore proibito?
“Il multitasking è una prerogativa femminile. Ci sono donne che riescono a conciliare lavoro, marito, figli, non è poi così improbabile ritagliare del tempo anche per un amore proibito”
Perché una donna matura cerca gli incontri sui siti web?
“Questa tendenza non riguarda solo le donne, ma anche gli uomini, e non è strettamente legata all’età. Oggi siamo tutti più soli, trascorriamo buona parte del nostro tempo fissando il monitor dello smartphone o del computer, di conseguenza è più semplice instaurare una relazione nella realtà virtuale, che seduta ad esempio al tavolino di un bar.
Come è cambiata la percezione dell’erotismo nella società?
“Quando si parla di erotismo, molti tendono a pensare subito alla sessualità. Tra i due però c’è una grande differenza. L’erotismo è soprattutto desiderio, immaginare ciò che potrebbe essere e che magari non sarà mai. Ecco, credo che oggi si sia persa la capacità di desiderare, di aspettare ciò che riesce a suscitare in noi particolari emozioni”.
Ci sono nuove tecniche di chirurgia estetica che regalano un aspetto sempre giovane, ma davvero questo fa sí che la giovinezza diventi eterna?
“Di fronte allo scorrere del tempo non c’è chirurgia che tenga. Possiamo stirare una ruga, ridurre le borse sotto gli occhi, ma la nostra età biologica non possiamo cancellarla. Ovviamente, non mi sento di condannare chi decide di ricorrere alla chirurgia plastica, è importante essere in pace con se stessi, ed ognuno è libero di raggiungere la serenità come meglio crede, con o senza chirurgo”.
Perché una donna che vive al limite del proibito, senza tabù e senza farsi problemi, non ha il coraggio di dire chi si nasconde dietro uno pseudonimo?
“Non mi riconosco assolutamente nella donna che ha appena descritto. Quella di Margherita non è la mia storia, ma un racconto di fantasia. In realtà non riconosco nemmeno Margherita. Non credo viva al limite del proibito, né tantomeno che affronti con leggerezza questo amore clandestino. Penso semplicemente che sia una donna di mezza età che ha preferito non rinunciare al proprio erotismo e alla propria sessualità”.