Il fenomeno top model

A lei e a Mary Quant, che la scelse, dobbiamo il lancio della minigonna, irrinunciabile capo d’abbigliamento dagli anni 60 fino ai giorni nostri, nonché l’entrata in auge di abiti dai colori sgargianti e dai pattern optical e geometrici. Ma il look di Twiggy fu rivoluzionario anche riguardo il makeup, volto a ricreare l’effetto bambola: occhi grandi, da cerbiatta, spesso eccessivi, delineati da eyliner e ciglia finte, infoltite da mascara  rigorosamente neri, sia sulla palpebra superiore che inferiore! Dopo Twiggy pochi furono i nomi delle modelle che arrivarono ad influenzare tendenze e stili a tal punto, finché non arrivarono gli anni 80-90, gli anni del glamour e del lusso, quelli in cui le modelle chiedevano, e ottenevano, compensi più alti delle star del cinema dominando l’immaginario collettivo!

Nomi come Elle MCPherson, Cindy Crawford, Naomi Campbell, Claudia Schiffer, Linda Evangelista e Kate Moss riempivano i titoli delle riviste di moda, e persino quelle di gossip, non era più sufficiente ammirarne la bellezza, conoscere il marchio di lusso che le aveva scelte per rappresentare la propria nuova sfavillante linea, la gente voleva sapere di loro, della loro vita privata, gli umani in fondo sono sempre stati morbosamente interessati alle vicende degli dei dell’Olimpo. Icone di bellezza e modelli universali di stile, nomi che ancora oggi fanno parlare di sé, donne “top” che, a giudicare dal clamore che le loro apparizioni tutt’ora generano, sono destinate a non diventare mai “flop”! Elle McPherson, modella australiana soprannominata “The Body”, grazie alle sue forme perfette, come a voler sottolineare quanto la sua bellezza fosse inarrivabile, inumana, divina. All’apice della sua carriera negli anni Ottanta apparì su innumerevoli copertine di Elle e divenne famosissima dopo la pubblicazione delle sue foto in costume su Sports Illustrated’ Swimsuit. Di recente è stata decretata miglior modella di tutti i tempi da un sondaggio di 3.000 donne e si è fatta strada nel mondo della moda con la sua linea “Elle McPherson Intimate”.