Donne e tatuaggi: passione o moda?
Posted On 30 giugno 2016
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0 Nessuno vuole confondersi nella massa, tutti vogliono sfoggiare orgogliosamente le ragioni che li rendono speciali. Uno degli obiettivi della vita è l’affermazione della propria identità. Fare delle proprie passioni la propria bandiera e stamparla indelebilmente sul proprio corpo è una delle ragioni che possono spingere le persone a farsi un tatuaggio.
Lo stemma della squadra del cuore, le iniziali di una persona speciale (tatuaggio molto rischioso se la persona smette di essere così speciale, poiché un inchiostro indelebile è più ‘per sempre’ di un diamante) e ancora animali, frasi, fiori, simboli tribali attestanti la propria filosofia di vita…le possibilità sono infinite e, per gran parte delle persone, molto accattivanti.
Il tatuaggio può rappresentare addirittura una forma di aggregazione, infatti quando due persone si incontrano per la prima volta e scoprono di essere entrambe tatuate scatta subito una sorta di feeling e una ammirazione dei reciproci capolavori, anche perché il più delle volte le persone tatuate sono profondamente innamorate del disegno che hanno deciso di incidersi sul corpo. Per fortuna, giacchè il tatuaggio non solo è un fedele compagno per la vita, ma richiede una costante manutenzione, la necessità di essere ripassato ogni tot anni, per evitare che perda i propri contorni e sfumi in una chiazza indistinta. Questa controindicazione non è sufficiente a scoraggiare gli appassionati del tatuaggio, che anzi, affermano che una volta fatto il primo sia difficile fermarsi. Della serie, si comincia con un’innocua fragolina sul piede e dopo qualche anno ci si ritrova con un paio di enormi ali da farfalla sulla schiena, un’intera colonia di buffe creature sul braccio e un paio di tralci fioriti che si arrampicano su per le gambe.
Il tatuaggio è diventato anche il protagonista di nuovi canoni di bellezza, la cosiddetta ‘alternative beauty’, che contrappone al modello della donna chic, algida e classica delle passerelle d’alta moda, figure curiose come cartoni animati giapponesi, modelle curvilinee come pin up, con i capelli di colori inusuali, abiti sgargianti e il corpo coperto di tatuaggi. È questo il caso delle ‘Suicide Girls’ un gruppo di fotomodelle che da tutto il mondo postano servizi fotografici e li sottopongono all’attenzione degli amministratori del sito ‘suicidegirls.com’ al fine di essere valutate e inserite tra le bellezze alternative del nuovo millennio. La filosofia ispiratrice di questo nuovo canone è ‘una ragazza tatuata, anche quando è nuda, è sempre quella vestita meglio’. Teoria interessante, anche se non universalmente condivisa. I tatuaggi possono piacere, non piacere o appassionare, ma qualunque sia l’approccio scelto è innegabile che presentino dei rischi, dal momento che si tratta pur sempre di iniezioni di inchiostro nello strato cutaneo superficiale. È molto importante che un tatuaggio venga eseguito correttamente e con un’attrezzatura sterile, da professionisti certificati, perché in caso contrario si può andare incontro a patologie molto gravi, nel peggiore dei casi mortali.
L’inchiostro, specialmente quello di colore rosso, può causare delle forti reazioni allergiche, che nelle forme più gravi possono essere risolte solo attraverso l’escissione chirurgica della zona tatuata. Le microferite causate dagli aghi sono inoltre soggette ad infezioni e devono essere medicate con molta cura nelle due settimane successive al tatuaggio. La rimozione di un disegno dal corpo umano è ad oggi possibile, attraverso tecniche come il laser e la dermoabrasione, ma è piuttosto dolorosa e molto costosa. Insomma, prima di decidere di trasformare il nostro corpo in una tela, sarà meglio badare alla qualità del pittore e dell’opera d’arte!